Italfood d.o.o. è una società a responsabilità limitata, costituita a Belgrado, numero di Iscrizione al Registro delle Imprese 20958693 con capitale sociale di 1.000.000,00 rsd.
Italfood ha come scopo quello di creare una piattaforma stabile con la quale gestire rapporti commerciali con aziende italiane operanti nei settori del food and beverages e veicolarli verso la grande distribuzione, in particolare nei Balcani, Russia, Ucraina, Paesi Baltici e CSI (Serbia, Montenegro, Macedonia, Kosovo, Albania, Bosnia, etc.)
Al fine di raggiungere lo scopo sociale, Italfood ha stabilito delle relazioni commerciali con primarie aziende settore food and beverages (Top Brands) da inserire nella GDO e anche marchi di “primo prezzo” per avere un ventaglio di prodotti tali da coprire i vari segmenti del mercato
ITALFOOD promuove altresì produzioni private labels per marchi artigianali e prodotti di nicchia per il settore dell’HO.RE.CA.
L’azienda attualmente è licenziataria anche del marchio “Caratina”, birra artigianale di alta qualità, e sta selezionando altri marchi
Italfood sta quindi collaborando assieme a primarie aziende del settore agroalimentare, per selezionare una serie di prodotti da lanciare sia nella GDO sia nei canali più esclusivi della ristorazione e della distribuzione. Il grande apprezzamento all’estero per i prodotti italiani del settore agroalimentare è stato il motore principale per lo sviluppo di questo Progetto.
I prodotti offerti da Italfood sono realizzati completamente in Italia, sia da grandi aziende che da subfornitori selezionati e qualificati, aventi le caratteristiche organizzative necessarie tali da poter rifornire sia la grande distribuzione, sia le nicchie più esclusive.
La nostra filosofia è pertanto quella di affiancare ad una serie di primari produttori Italiani di eccellenza (Granarolo, Bauli, Sammontana, Academia Barilla, Oleifici Mataluni ed altri) una gamma di prodotti di piccole realtà artigianali, in modo da poter sfruttare sinergicamente la forza commerciale dei sopraccitati marchi, per lanciare nella fattispecie anche prodotti di eccellenza di piccole realtà artigianali che avrebbero difficoltà singolarmente ad affacciarsi ai Balcani e ai mercati dell’Est.